PSWPMR5. FF4.44.00.10S.99
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Italtecnica Pressostato Di Pressione A Riarmo Manuale Per Impianti Di Riscaldamento PMR5
Quando la sicurezza non è un optional. Questa famiglia di pressostati, omologati secondo la Direttiva PED, garantisce la supervisione dei livelli minimi e massimi di pressione negli impianti termici di potenza superiore a 35kW.Destinatario :
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Caratteristiche tecniche:
Modello PMR5
Pressione max. (bar) 5,0
Range regolazione (bar) 2,0-4,5
Scala graduata (bar) da 2,0 a 4,5
Regolazione di fabbrica (bar) 3,0
Differenziale minimo di riarmo (bar) 0,5
Tolleranza di fabbricazione (bar) ±0,15
Dimensioni elemento sensibile (mm) 49 x 49 x 0,8
Campo di temperatura fluido 20÷110°C
Temp. massima ambiente 50°C
Gruppo fluido 2
Connessione idraulica 1/4" G
Coppia di serraggio max.
- del raccordo idraulico 35 Nm
- dei pressacavi 2,5 Nm
Grado protezione IP 44
Corrente nominale 16 (10) A
Tensione massima 250 Vac
Frequenza 50-60 Hz 2
Sezione cavi elettrici utilizzabili 0,75-4,0 mm
Periodo di stress elettrico
tra le parti isolanti LUNGO
Classe (EN 60730-1) I
Categoria (EN 60730-1) D
Tipo azione (EN 60730-1) 2.A.H
Grado di inquinamento (EN 60730-1) GRADO 2
Tensione impulsiva nom. (EN 60730-1) 2,5 kV
Prova della biglia (EN 60730-1) 85°C
Massima frequenza di commutazione 14 cicli/min
Liquidi compatibili
Il pressostato è idoneo per l’uso esclusivamente con
acqua e con soluzione di acqua e glicole (etilenico o
propilenico) al 50 % di concentrazione massima.
Qualora vengano impiegati inibitori della corrosione,
assicurarsi che siano compatibili con il materiale della
membrana (EPDM). Contattare il costruttore in caso di
dubbi.
Installazione
- L'installazione del pressostato di blocco deve essere
effettuata da personale qualificato.
- Il pressostato, se correttamente immagazzinato e
successivamente installato secondo le prescrizioni di
questo manuale, ha una vita utile di 10 anni dalla data di
produzione impressa sulla morsettiera (le cifre dopo la
lettera Y indicano l'anno, quello dopo la M indicano il
mese; ad esempio Y16M07 indica Luglio 2016). Pertanto
il pressostato deve essere sostituito trascorso tale
termine.
- Il pressostato è un dispositivo in grado di interrompere il
funzionamento elettrico del generatore di calore. Tuttavia
esso non è in grado di limitare eventuali aumenti di
pressione che si possono verificare anche dopo lo scatto
del pressostato stesso per effetto dell’inerzia termica del
sistema. Per tale motivo è indispensabile l’installazione
congiunta, secondo gli standard di sicurezza, di
dispositivi che garantiscano la limitazione della pressione
al disotto del valore massimo ammesso di 5 bar (ad
esempio valvola di sicurezza) e della temperatura del
fluido al di sotto dei 110°C (termostato).
- Il pressostato di blocco va montato in posizione sia
verticale che orizzontale (non è consentita la posizione
con i pressacavi verso l’alto), avvitandolo su un tubo o
raccordo filettato ¼ “ Gc maschio, dopo che questo è
stato opportunamente preparato con stoppa+mastice in
pasta, o teflon tape, o sigillante anaerobico (tali
materiali, applicati in modo opportuno, assicurano la
tenuta dell'accoppiamento dell'attacco 1/4 “ Gj femmina
del pressostato con la parte 1/4” Gc maschio).
- Il tubo di collegamento tra il pressostato e l'impianto
deve avere un diametro interno minimo di: 8 mm se il
tubo è lungo meno di un metro, di 15 mm se la
lunghezza del tubo è maggiore di un metro e di 20 mm
se alimenta altri dispositivi oltre al pressostato
indipendentemente dalla sua lunghezza.
- Il fissaggio del pressostato deve essere effettuato con
una chiave fissa n° 17 ( di serraggio consigliat :coppia a
35 Nm).
- il pressostato va installato in punti dove non si possono
formare sacche di aria che ne pregiudicherebbero la
misura della pressione; il luogo di installazione dovrebbe
altresì scoraggiare o impedire eventuali manomissioni.
Collegamento elettrico
Il pressostato PMR5 dispone di due contatti elettrici, tra
loro isolati, normalmente chiusi. Ad impianto
normalmente pressurizzato i contatti permangono
entrambi chiusi. Al raggiungimento della pressione
massima di blocco impostata entrambi i contatti vengono
aperti. Consultare gli esempi di collegamento elettrico sul
retro di questo manuale.
Laddove la corrente di cortocircuito teorica sia superiore
alla portata massima nominale dei contatti elettrici, è
fatto obbligo l'impiego a monte del pressostato di una
protezione in corrente con valore di intervento minore o
uguale a 8A . Collegare sempre il pressostato alla messa
a terra.
Regolazione
Se la regolazione di fabbrica di 3.0 bar deve essere
modificata, agire sul dado di regolazione; il
valore di regolazione è leggibile sulla scala graduata.
Effettuare un test, con l’ausilio di adeguati strumenti di
misura (manometro tarato), per verificare l’effettivo
valore di intervento del dispositivo.
Condizioni di impiego
Evitare assolutamente le seguenti situazioni:
- superamento della temperatura ambiente
prevista (50 °C)
- Superamento della temperatura liquido
prevista (110 °C)
- Impiego con acqua “non pulita” e liquidi non compatibili
- Impiego in ambienti con atmosfera fortemente
Corrosiva
Messa in servizio
Al termine dell’installazione, apporre l’apposito sigillo
anti-manomissione sopra alla vite di regolazione
per evitare che il valore regolato possa essere
modificato da persone non autorizzate. Il sigillo viene
fornito a corredo del presente manuale.
Prima che il pressostato entri in servizio assicurarsi che:
- Siano presenti le opportune protezioni di corrente, ove
richieste
- Il collegamento elettrico sia conforme
- Non ci siano perdite d'acqua dal collegamento idraulico
(pressostato-impianto)
Manutenzione e controlli
- Ogni anno: controllo visivo atto a rilevare perdite di
fluido e/o corrosione
- Ogni tre anni: verifica corretta apertura
contatti
- Dopo ogni intervento del pressostato verificare la
presenza di eventuali perdite all’esterno ed all’interno
del pressostato, rimuovendo anche il coperchio.
Eseguire inoltre i controlli periodici obbligatori secondo
le norme vigenti nel Paese di installazione
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